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Milionario italiano e la giovane dell'est PDF Imprimare Email
Scris de CodruBot   
Vineri, 07 Mai 2010 20:43

Montecchio Maggiore. Il vecchio possidente perde la testa per la bella badante straniera di 55 anni più giovane, sì avete letto bene, che a dire dei famigliari gli sta facendo fare tutto quello che vuole per mettere le mani sul patrimonio milionario. L'uomo d'affari di 86 anni ha cominciato a presentarla in giro come "la moglie", ha tolto al figlio la cointestazione del proprio conto corrente sul quale tra contanti e titoli ci sono 3 milioni di euro ed ha cambiato le serrature della propria casa per vivere con più tranquillità la sua intringante storia con Lara.


Adesso, però, sono scesi in campo la procura e il tribunale. La prima ha ricevuto un esposto dei famigliari nel quale si ipotizza la circonvenzione di incapace a carico di Lara, mentre al secondo è stata presentata un'istanza per attribuire al nonnino l'amministratore di sostegno. Insomma, i congiunti di G.R., che risiede a Montecchio Maggiore, vogliono alzare un cordone di protezione legale attorno all'anziano per evitare che dilapidi le sue sostanze a vantaggio della solerte badante che in pochi mesi ha fatto breccia nel suo cuore traballante.
Della storia d'amore fin troppo sbilanciata tra la giovane dell'Est e il vecchio uomo d'affari castellano sono in molti a parlare. Il pensionato a chi lo conosce bene ha detto di esserci ancora con la testa e la dimostrazione è che di recente ha ripreso la patente per andare in macchina con l'amata.
«Se non fossi in grado di connettere - questa è la sua linea - di sicuro non mi farebbero guidare l'automobile. Chi l'ha detto che un uomo di quasi 90 anni non può innamorarsi di una donna più giovane di oltre 50 anni ed essere sinceramente ricambiato? Dove sta scritto che questo non può succedere e allora bisogna farlo passare per incapace?»
Di per sé il ragionamento è ineccepibile, ma è sull'avverbio "sinceramente" che i famigliari nutrono dubbi, condivisi da chi ha visto l'anziano alle prese con la badante. Lei lo chiama e cinguetta "amore", lui gasato risponde affettuosamente, e i figli dell'uomo guardano a questo spettacolo nutrendo forti sospetti immaginando un finale già scritto.
Soprattutto qualora il vecchio genitore, che è vedovo, decidesse di convolare a nozze con tutto quello che conseguirebbe visto che in ballo ci sono un sacco di quattrini e beni per milioni e milioni di euro.

 

Pertanto, da un lato c'è stata la segnalazione alla procura per una presunta circonvenzione di incapace, dall'altro la richiesta avanzata dai famigliari al tribunale civile affinché venga nominato un amministratore di sostegno a tutela di un individuo che avendo difficoltà nel provvedere ai propri interessi - questa almeno è la tesi dei figli - non ha bisogno comunque di ricorrere all'interdizione o all'inabilitazione.
In pratica, questa soluzione servirebbe a tamponare una situazione potenzialmente pericolosa e i poteri dell'amministratore di sostegno, come prevede la legge del 2004, sono annotati sul registro di stato civile per consentire ai famigliari e a terzi di controllare l'operato. Intanto, l'anziano e la badante vivono assieme, mentre i figli, che non riconoscono più il padre da quando ha preso la sbandata, sono preoccupati per le vere intenzioni di lei. Si può dare loro torto?

[ ilgiornaledivicenza.it ]


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