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Un nuovo decreto FLUSSI in Italia PDF Stampa E-mail
Scritto da Plesco Natalia   
Giovedì 18 Marzo 2010 15:10
150 000 lavoratori domestici e 80.000 stagionali. Franco Pitt (Caritas), "una scelta di buon senso."
Ultimo procedure burocratiche tra il Ministero degli Interni e del Lavoro, ma fare un decreto che è già nel flusso pipeline. In conformità con le previsioni derivanti oggi su "Il Sole 24 Ore" nuovo decreto sarà una continuazione di quella del 2008. Quindi: 105 000 lavoratori domestici (e badantă angolo) e 45 000 lavoratori per l'ovile "riservati", ovvero i paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione con l'Italia in particolare per quanto riguarda l'occupazione emigrati dai dati paese. In questo aggiunge 80.000 lavoratori stagionali sotto contratto con la CIA e Coldiretti hanno chiesto di più dal governo.
Quindi sarà un nuovo "giorno clic. Practices, note giornale della Confindustria, saranno sovrapposte su quelle ancora in processo per cento nel 2009 a file per sanatoria badante, dove oggi solo il 26\% delle pratiche hanno raggiunto il bene finale. Un problema fisiologico, risolto - dice Franco Pitt, coordinatore del Dossier Statistico Caritas / Migrantes - con più investimenti in risorse e le istituzioni devono valutare le domande e semplificare le procedure, come gli imprenditori cercano 6.000 incontro Assolombarda, il ministro dell'Interno Roberto Maroni.
"La valutazione complessiva del decreto flusso futuro è positivo. Questa è una selezione di buon senso, confermando una lenta ma efficace normalizzazione del fenomeno", ha detto Pitt, aggiungendo, "soprattutto in un momento come questo, pre-elettorale, in dove, di solito, quando si tratta di immigrazione tono della discussione si fa più diverse ". Alcune persone sono già in Italia, e pertanto potrebbe essere reintrodotto procedura sperimentale, lavorando per trovare coloro che sono già in Italia. Questo perché, come è evidente dal flusso ex decreto, nove persone su dieci che înnaintează pratiche sono già in Italia e sono costretti formalmente o in sostanza, per tornare al loro paese per rispettare le prerogative dei flussi sequenza.
Istat ha anche detto più volte che tra il 2005 e il 2020, l'Italia subirà un calo di 4,5 milioni di persone di età compresa tra i 18 ei 44 anni. Un declino che solleva molte questioni di posti di lavoro e di una politica migratoria adeguata potrebbero compensare.
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Ultimo aggiornamento Domenica 25 Aprile 2010 15:00
 


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