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Venerdì 06 Agosto 2010 09:26
Il Primo Ministro ha detto Filat moldavi all'estero che voteranno in un referendum del 5 settembre e di elezioni di novembre non sarà a rischio di essere espulsi se vi lavorano illegalmente. Secondo Info Prim, Filat ha detto che i seggi saranno necessari solo le carte d'identità moldave, quindi non c'è alcun rischio.
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Giovedi è l'ultimo giorno di registrazione di cui le parti CEC che desiderano partecipare alla campagna referendaria legati al 5 settembre. Ci sono stati cinque giochi inclusi nel totale è ora di 25. Add a comment
 
Maggiori dettagli sulla registrazione alla Commissione elettorale centrale PDF Stampa E-mail
Venerdì 06 Agosto 2010 08:36

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Venerdì 6 AGOSTO 2010 - Comunicato stampa "Per la diffusione immediata"

La Commissione elettorale centrale osserva che la procedura di registrazione preventiva dei cittadini moldavi che si trovano all'estero nelle liste elettorali continua.

Chisinau, CEC - La Commissione elettorale centrale ricorda che la procedura di registrazione preventiva dei cittadini moldavi che si trovano all'estero nelle liste elettorali, continuerà fino al 10 agosto compreso.

Per registrarsi, gli elettori che si trovano all'estero dovranno accedere alla pagina www.voteaza.md e compilare il modulo online. Conseguentemente, in base ad una dichiarazione presentata de essi, saranno temporaneamente rimossi (solo per il referendum del 5 settembre 2010), dalle liste elettorali del loro domicilio in Moldova. 

Ricordiamo che la registrazione preventiva non è obbligatoria, e gli elettori che, per varie ragioni, non hanno seguito questa procedura possono comunque esercitare il loro diritto di voto, presentandosi al seggio elettorale il giorno delle elezioni. 

E' la prima volta che la Commissione elettorale centrale avvia una procedura di registrazione online per i cittadini moldavi che si trovano all'estero.

Per ulteriori informazioni sul referendum costituzionale del 5 settembre 2010 i cittadini moldavi che si trovano all'estero possono chiamare da Lunedi a Venerdì tra le 8.00 e le 17.00 con una pausa tra le 12.00 e ore 13.00 (ora Moldova) al numero 08 888 0800 o 373 da qualsiasi posizione 22 540 488 (tariffa normale). Sottolineiamo che presso questi numeri  NON possono essere presentate denunce o reclami.

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Pre-registrazione dei cittadini moldavi che sono all'estero PDF Stampa E-mail
Venerdì 06 Agosto 2010 08:33

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5 settembre 2010: referendum costituzionale! Contribuisci alla preparazione delle liste elettorali su www.voteaza.md compilando il modulo entro il 10 agosto 2010 compreso.

Nota: anche se non vi siete registrati in anticipo, potete comunque partecipare al referendum del 5 settembre 2010.

Per ulteriori informazioni, chiamare il numero internazionale: +373 22 540488 (chiamata a pagamento, prezzo normale: Lunedi-Venerdì, 8.00-17.00, pausa 12.00-13.00). Non sono accettati ricorsi o reclami. Add a comment
 
KK Maka, crisi inno PDF Stampa E-mail
Giovedì 05 Agosto 2010 12:58

COMEDIS Video-parodia - Waka Waka-SRC dopo canzone di Shakira

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Criminalità in crescita, ma non è solo colpa degli immigrati PDF Stampa E-mail
Giovedì 05 Agosto 2010 09:30

Più immigrati non vuol dire più criminalità. E tra le collettività straniere che hanno il rapporto percentuale più basso tra carico di denunce penali e numero di connazionali residenti in Italia, ci sono moldavi, romeni, albanesi e cinesi. Lo rileva il Cnel, nell'annuale rapporto, 484 pagine, giunto alla settima edizione, sugli «Indici di integrazione degli immigrati in Italia». Dal 2005 al 2008, fa notare il Cnel, «i residenti stranieri sono aumentati del 45,7%, mentre le denunce contro di loro sono cresciute solo del 19 per cento».

In valori assoluti, evidenzia il rapporto, il numero di denunce complessive (riguardanti italiani e stranieri insieme) è stato nel 2005 di 2.579.124, nel 2006 di 2.771.440, nel 2007 di 2.993.146 e nel 2008 di 2.694.811. Di queste, il numero di quante hanno riguardato cittadini stranieri è di 248.291 nel 2005, 275.482 nel 2006, 299.874 nel 2007 e 297.708 nel 2008. Se si ipotizza, quindi, sottolina il presidente vicario dell'Organismo nazionale di coordinamento delle politiche di integrazione degli stranieri del Cnel, Giorgio Alessandrini, che «l'aumento di denunce a carico degli stranieri nel 2008, rispetto al 2005, sia addebitabile agli stranieri registrati come nuovi residenti, si arriva alla conclusione che a carico dei nuovi venuti vi è un denunciato ogni 25 individui (esclusi irregolari e stranieri di passaggio), mentre a carico di tutti i residenti in Italia (italiani e stranieri) vi è un denunciato ogni 22 individui e viene così a cadere il pregiudizio di una maggiore pericolosità degli stranieri».

Per quanto riguarda, poi, le singole collettività, gli immigrati provenienti dalla Moldavia possono essere considerati i più virtuosi (la differenza tra la percentuale delle denunce e quella dei residenti è di 9,6 punti a favore di quest'ultima). A seguire ci sono i romeni (-6,5%), gli albanesi (-4,8%) e i cinesi (-1,8 per cento). Marocco, Senegal, Tunisia, Nigeria ed Egitto totalizzano invece il 29,6% delle denunce presentate contro stranieri, anche se i soggiornanti sono solo il 18,7% della popolazione immigrata.

L'Emilia Romagna si conferma, inoltre, la regione con il più alto potenziale di integrazione in Italia, mentre la Sicilia offre le condizioni di inserimento socio-occupazionale più paritarie tra immigrati e italiani. Buone anche le performance sull'accoglienza di Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Lazio e Veneto. Fanalini di coda: Abruzzo, Puglia e Sardegna. Tra le province, il primato spetta a Parma, seguita da Reggio Emilia e Vicenza. Una curiosità, infine, sulle opportunità di inserimento lavorativo. Nel 2008 le collettività straniere ad aver avuto il miglior livello occupazionale, rapportato al numero di connazionali residenti, sono state quelle originarie di India, Romania, Moldavia, Albania, Ucraina e Marocco. Posizione intermedie per cinesi, filippini, peruviani. Poche, invece, le possibilità d'impiego per gli immigrati di Sri Lanka, Ecuador, Pakistan e Nigeria.

fonte: Il Sole 24 Ore

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