Mentre il governo francese redigere un disegno di legge di divieto di indossare il velo islamico nei luoghi pubblici, hanno cominciato a circolare su internet il video e clip audio razzista. In particolare mi ha scioccato dal fatto che queste due persone è descriminat rumeno. Lei propone a loro visualizzazione e vederli sarebbe utile per imparare qualcosa di molto importante, non dobbiamo odiare preda! E non ripeterci nicicînd ciò che ci ferisce molto.
Inoltre invitare un esperto su qualsiasi della lingua francese per iscritto a riprodurre ciò che viene detto nel video.
Firenze, 19 apr. - (Adnkronos) - I carabinieri di Scandicci (Firenze) hanno arrestato un moldavo 29enne, colpito da un mandato di cattura internazionale, essendo stato condannato da un tribunale del suo Paese, con sentenza definitiva, a 12 anni di carcere per il reato di lesioni gravissime.
Sabato 17 aprile, personale del Norm ha organizzato un servizio di osservazione e controllo in un'area ai confini tra Scandicci e Firenze. Da qui sono risaliti a un preciso indirizzo in centro di Firenze, luogo in cui, con pazienza, i militari hanno aspettato di avere la certezza della reale presenza del latitante.
Una volta avuto tale riscontro, i carabinieri hanno fatto irruzione nell'abitazione, trovando al suo interno un uomo moldavo che corrispondeva in tutto e per tutto al ricercato internazionale. Quest'ultimo, portato nella caserma di via Vivaldi, dopo essere stato sottoposto al fotosegnalamento per avere la certezza della sua identita', e' stato identificato proprio nel 29enne ricercato e per questo arrestato e condotto nel carcere di Sollicciano, in attesa che il Ministero della Giustizia disponga l'estradizione dell'uomo per la Moldavia, luogo in cui dovra' scontare i 12 anni di carcere cui e' stato condannato.
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(AGI) - Foggia, 15 apr. - Aveva seguito la messa e al termine e' entrata nella sacrestia rubando un incensiere in argento. E' accaduto a Foggia, dove i carabinieri hanno arrestato una cittadina moldava di 53 anni, con l'accusa di furto. Secondo quanto accertato dai militari, la donna ha seguito la funzione religiosa nella chiesa di San Paolo, che si trova in piazza Giovanni XXIII alla periferia della citta', e al termine e' entrata in sacrestia impossessandosi dell' incensiere. Del furto si e' accorto un sacerdote, che ha immediatamente dato l'allarme ai carabinieri che sono riusciti a bloccare la donna e a recuperare l'oggetto sacro.(AGI) cli/Tib
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Una 26enne di nazionalità moldava, residente con il marito italiano a San Prospero, è stata arrestata dalla squadra mobile della Questura di Modena in seguito a un mandato di cattura internazionale. La donna infatti era stata condannata dal Tribunale di Botanica, in Moldavia, a scontare una pena di 7 anni per traffico di essere umani e sfruttamento della prostituzione. Agli inizi del 2008, malgrado fosse formalmente in stato di fermo, la donna era scappata dalla Moldavia. E' stata rintracciata a San Prospero dove, due giorni fa, è stata arrestata e trasferita al S.Anna.
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In Moldavia un bambino su tre ha un genitore o entrambi all'estero. Nelle campagne addirittura uno su due. Li chiamano gli orfani dell'immigrazione: le loro madri, che spesso partono per venire in Italia per fare le badanti li hanno affidati a parenti e amici. Ma dal momento che le condizioni materiali di vita sono disastrose, molti finiscono in realtà negli «internat», collegi molto simili ad autentici orfanotrofi, Per questo, per aiutare i bambini delle badanti quest'anno la Caritas ambrosiana aprirà due cantieri della solidarietà: un'esperienza di volontariato rivolta ai giovani fra i 18 e i 20 anni. In Moldavia i progetti saranno due: il primo si svolgerà dall'1 al 15 agosto nei paesi di Coscalia e Caplani. Il secondo dal 3 al 17 agosto nei paesi di Ucrainka e Rosu. Rosu non è un paese qualunque. E' il paese delle badanti. Dall'inizio degli anni '90, una alla volta le donne se ne sono andate via tutte. La stragrande maggioranza è venuta in Italia. In genere si prendono cura degli anziani. E a casa loro lasciano i figli. Per i volontari si tratterà di lavorare fianco a fianco con le organizzazioni umanitarie e aiutare con attività ludico ricreative i bambini ospiti di asili parrocchiali o ricoverati negli orfanotrofi. Ma non mancano i progetti per favorire i ricongiungimenti familiari. Le iscrizioni si raccolgono già in questi giorni (è previsto un contributo alle spese di 700 euro). Quest'anno oltre alla Moldavia si potranno scegliere fra 11 differenti destinazioni all'estero e tre mete italiane. Si potrà andare in Bulgaria per servire alla mensa dei poveri della parrocchia di Malchika, al confine con la Romania, in Montenegro per assistere persone con disabilità, ma anche in Kenya con i ragazzi di strada di Nairobi, in Libano con i rifugiati, in Thailandia con le vittime dello tsunami. Non manca il Sud America, con esperienze in Bolivia, Nicaragua e Perù. Interessanti anche le destinazioni italiane: a Palermo (dal 25 luglio all'8 agosto) per dare una mano alle attività della mensa per i poveri, della ludoteca e del centro per disabili gestiti da Caritas; a Firenze (dal 25 luglio al 5 agosto) per occuparsi dei gravi emarginati ospitati nel centro diurno gestito da Caritas Firenze e aiutare i genitori affidatari di minori in difficoltà all'interno di case famiglia; a Pozzuoli (dal 2 al 17-18 agosto) per collaborare con il centro per persone disabili per accompagnare i ragazzi al mare e con il centro estivo gestito dalla Caritas Pozzuoli. Se le partenze saranno tra luglio e agosto, è però già ora degli incontri informativi in via San Bernardino 4 a Milano.
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