Il 06 luglio 2009, festeggerà 60 anni di deportazioni di massa di innocenti, operato da parte del regime sovietico-comunista in quella che è oggi la Moldova. In totale 11.293 famiglie furono deportati in Siberia, il legame tra i lavori pericolosi per la vita e la salute, chiamato "Gulag di Stalin".

Nella maggior parte dei deportati apparteneva tra gli intellettuali (insegnanti, sacerdoti, medici, ecc.) Ei proprietari dei terreni che non desiderano partecipare alla collettivizzazione e la creazione di terrore e di menzogna. Essi sono stati sacrificati in lichelelor cambio, i traditori pigro e puzzolente, è vero che si sono stabiliti con l'acquisizione di forza in movimento ghiaccio in Siberia.

Ricordo le parole di Gesù: "Coloro che usano la spada periranno di spada", nel senso che quelli che fanno il male, se non in questa vita, allora in futuro, subiranno in termini di mali perpetrati sugli altri.

Pensare in questi giorni nel cuore degli ordini di Stalin sono per i nostri cittadini, hanno lavorato e sofferto per la Bessarabia, che rappresenta l'intellighenzia vero e hanno dimostrato mioritic dedicato a queste terre. Inoltre, i discendenti dei deportati, che ora vive una vera tragedia, perché nessuno Stato può recuperare dal părinţiii eredità confiscati e ai loro nonni e la legislazione moldava, non dare loro molte possibilità. Perché? Răspusul può essere solo uno: che la legge era incompleta, in questo settore tagliato anche i bambini che hanno beneficiato della stessa ricchezza onesta. Ma il tempo si sistemerà tutto e la giustizia trionferà.