Il primo maggio hanno mandato in visibilio il pubblico piacentino. Polase, Maruga, Doga Dog e Prut sono i protagonisti della band che sta conquistando le notti delle discoteche ducali con i maccheronici ritmi dell'est europeo.

  Una volta c'èra l'inglese "finto" di Raf e Ivana Spagna. Oggi si guarda all'est Europa. Con un tocco di creatività, un traduttore on-line e un po' di geografia: ecco gli Angels Prut (GUARDA IL SITO), sedicente band moldava, che con i suoi ritmi e i suoi testi impazza sulle piste da ballo parmigiane e valica anche i confini della provincia, arrivando a celebrare il primo maggio a Piacenza.

IL VIDEO "SPRAZNE"

Di moldavo, bisogna dare atto, c'è il nome: quello del fiume Prut. Dietro la scena ci sono 4 ragazzi parmigiani, al secolo Marcello Savi, Andrea Tanzi, Gino Andreoli e Leonardo Cagnolati, che hanno deciso di dare vita a questo singolare esperimento artistico e musicale. "Tutto nasce - racconta Leonardo - da un video polacco con 4 tizi abbigliati in modo strano che però cantavano seriamente". Così presi in prestito i costumi, restava la sfida dei testi. Come si fa a scrivere una canzone in moldavo?

Niente di più semplice ai tempi di internet: "Basta il traduttore di Google. La cosa curiosa è che se si riprova a ritradurre in italiano esce fuori qualcosa di completamente diverso". Insomma alla fine il risultato sono dei testi che forse non supereranno un'esame di grammatica moldava, ma il divertimento sembra assicurato. "Per noi è più che altro un modo per storpiare la lingua italiana" afferma Cagnolati.

"A Piacenza sul palco ci hanno lanciato fiori e reggiseni". Un trionfo da rockstar. E sul web spopolano. I video su Youtube hanno superato i 10mila accessi. Il gruppo Facebook tocca quasi i mille iscritti, il sito web è cliccatissimo. Forti del successo i 4 parmigiani hanno prodotto addirittura un album (in 500 copie rigorosamente distribuite a mano) "Lamai Tare": un disco, come suggerisce la traduzione on-line (basta Google), "che parla di amore e motori a cingoli",  dove ascoltare il grande successo del gruppo "Sprazne". Dove vogliono arrivare? "Lasciamo al web l'ardua sentenza".

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