Scritto da Natascia
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Domenica 27 Giugno 2010 08:26 |
Appena un giorno dopo la stampa internazionale hanno comunicato le informazioni in base al quale la Germania ha chiesto alla Russia di ritirare le sue truppe dalla Transnistria, la fa lo stesso e la Romania, somând Mosca in un documento ufficiale, per evacuare le truppe e munizioni da orientale della Repubblica di Moldova, li taxându come una minaccia al suo paese. Così, l'allineamento ovest-est, si profila un cambiamento di tono, scrive in edizione Venerdì del Giornale l'editorialista Peter Bogatu Chisinau, citato da Agerpres. Martedì, il quotidiano Nezavisimaya Gazeta di Mosca ha pubblicato l'articolo "Transnistria Gambitul Angela Merkel, lo stesso giorno sopra l'agenzia stampa ufficiale della Romania" Agerpres ", il che dimostra che Berlino avrebbe sollecitato il Cremlino ad abbandonare la sua presenza militare il fiume, in cambio di sostenere l'iniziativa del presidente russo in un nuovo patto di sicurezza europeo. In altre parole, la Merkel Medvedev ha proposto un affare. Russi a lasciare Transnistria, ei tedeschi, in risposta, accetterà un dialogo per individuare una nuova architettura di sicurezza in Europa, rileva l'articolo. L'autore ha osservato che da questo momento "è entrato in gioco" e la Romania, in una dichiarazione ufficiale sulla necessità del ritiro delle truppe russe dalla Transnistria. "I funzionari rumeno ha reagito prontamente. Hanno appena entrato in gioco quando la palla avrebbe portato nel lato del cancello. Mercoledì scorso, a Bucarest, è stato reso pubblico dalla National Defense Strategy (SNAT), in particolare, che "le truppe russe in Moldavia, Romania, vicino al confine, costituendo una minaccia alla sicurezza nazionale", secondo il giornale Città.
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Ultimo aggiornamento Domenica 27 Giugno 2010 08:32 |
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Scritto da Natascia
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Sabato 26 Giugno 2010 22:26 |
Presidente ad interim della Repubblica di Moldavia ha firmato un decreto che dichiara Ghimpu 28 giugno "Giornata di occupazione sovietica e le vittime di regime totalitario comunista in Moldova". recunosut Ghimpu che ha preso questa decisione senza consultare i colleghi della coalizione di governo, informa Publika.md. Secondo il decreto, ogni anno, il 28 giugno in tutti i settori di bandiere dello stato del paese sarà abbassato a mezz'asta, imporranno fiori, e alle ore 10, sarà osservato un minuto di silenzio in memoria di coloro che avevano soffriva di occupazione sovietica. Inoltre, nell'ultimo paragrafo del decreto ha firmato oggi, Michael Ghimpuîi chiedere alla Russia di ritirare immediatamente le sue truppe dalla Moldavia. Il 28 giugno, le truppe sovietiche occuparono la Bessarabia e la Bucovina settentrionale, i territori che la Romania fu costretta ad arrendersi dopo un ultimatum, più di un anno dopo l'Unione Sovietica e Germania nazista hanno firmato il patto Ribbentrop-Molotov. Ministero degli Esteri russo ha detto Venerdì che un decreto firmato dal presidente Ghimpu sulla proclamazione del 28 giugno "Giornata di occupazione sovietica", in realtà distrarre l'attenzione dai problemi reali della Moldavia e distruggere i meccanismi di pace sul fiume. Notato che la diplomazia russa non è la prima volta di Mosca si trova ad affrontare "le cause e gli approcci pseudoistorice risultati della seconda guerra mondiale, che, sotto forma di vari dati commemorative sono usate per giustificare qualche decisione a breve termine, prese solo interessi del gruppo dirigente -, nonostante gli interessi nazionali ".
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Ultimo aggiornamento Sabato 26 Giugno 2010 22:38 |
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Scritto da Natascia
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Mercoledì 23 Giugno 2010 11:43 |
Sì al piano per l'integrazione degli immigrati. Si chiama «Identità e incontro» e dovrà essere sottoscritto dagli immigrati che presenteranno la domanda per il permesso di soggiorno in Italia. Si tratta dell'ormai noto «permesso di soggiorno a punti» e coniuga, ha spiegato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni al termine del consiglio dei ministri, «rigore e severità giusta con una politica di integrazione che non ha pari in Europa». Abbiamo definito un sistema di regole certe e chiare, ha proseguito Maroni, «che consente a chi viene in Italia per lavorare un percorso di integrazione eccellente da tutti i punti di vista». Avevamo di fronte alcune scelte, ha aggiunto il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, basandoci sulle esperienze fatte in altri Paesi: «potevamo scegliere il multiculturalismo indifferente o l'assimilazione arrogante. Abbiamo deciso per una terza via, quella italiana, dell'identità aperta».Il Piano, che dovrebbe essere approvato definitivamente entro dicembre, per entrare in vigore già dal prossimo anno, ha sottolineato Sacconi, non «è uno strumento vessatorio, ma, anzi, stimola alcuni elementi basici dell'integrazione». In sostanza, ha illustrato il ministro del Welfare, quando lo straniero presenta la domanda per il permesso di soggiorno sottoscrive una sorta di impegno che prevede l'acquisizione della conoscenza di base della lingua italiana, una sufficiente conoscenza della cultura civica e della vita civile in Italia, con particolare riferimento della sanità, della scuola, dei servizi sociali, del lavoro, e degli obblighi fiscali. Deve poi assolvere il dovere di istruzione dei figli minori e conoscere l'organizzazione delle istituzioni pubbliche. Ovvio, ha precisato subito Sacconi, che le competenze richieste non saranno valutate «dall'Accademia della crusca o alla stregua di un esame di diritto pubblico». Il monte crediti iniziale è pari a 16 crediti, di cui 15 possono essere sottratti in caso di mancata frequenza alla sessione di formazione civica. Destinatari dell'accordo, sono gli stranieri che entrano per la prima volta in Italia e che avranno a disposizione un pacchetto di crediti, il cosiddetto permesso a punti, che si potranno perdere in caso di condanna penale, mancata frequenza ai corsi di educazione civica, commissione di illeciti amministrativi o tributari, sottoposizione a misure di sicurezza personali. I punti, però, si possono anche aumentare se l'immigrato acquisisce livelli alti di conoscenza nella lingua e nell'educazione civica, se consegue titoli di studio, se si impegna nel volontariato, se acquista una abitazione. Il patto viene stipulato presso lo sportello unico o la questura insieme alla presentazione della domanda di permesso di soggiorno, dura 2 anni e coinvolge gli stranieri nella fascia 16-65 anni. Per i minorenni serve anche la firma dei genitori. Sono esclusi dal patto coloro che chiedono un permesso inferiore a un anno, hanno patologie o handicap tali da limitare la loro autosufficienza, le vittime di tratta, violenza, grave sfruttamento. Un mese prima della scadenza del soggiorno si verifica l'accordo: lo straniero presenta la documentazione che certifica la sua formazione e le attività svolte. L'operazione si conclude con l'attribuzione finale dei crediti. Se questi sono pari a zero viene decretata l'espulsione (tranne nei casi dove sono previste deroghe). Se sono meno di 30 l'accordo é prorogato per un anno, se sono 30 o più lo straniero passa l'esame e riceve un attestato. www.ilsole24ore.com
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 23 Giugno 2010 12:38 |
Scritto da Darii Sined
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Lunedì 21 Giugno 2010 16:42 |
È uscito anche in Italia l'iPad, e sono sinceramente contento per chi lo aspettava con ansia, e sono del tutto convinto sia un oggetto molto utile che qualunque cosa serva, e sono altrettanto convinto che cambierà la vita di tante persone, e sono assolutamente certo che salverà la vita a parecchia gente che stava meditando il suicidio. E altrettanto convinto che non lo comprerò mai... ma me lo potete regalare!
Detto questo, regalo agli amici che ce l'hanno già, qualche buona scusa da usare in caso trovino dissenso diffuso all'incauto acquisto nella cerchia di amici e parenti.
1. Me l'hanno regalato per Natale / Pasqua / Compleanno / Onomastico / Laurea / Diploma / Battesimo / Comunione / Matrimonio ecc ecc (Attenzione! Usate solo 1 di queste ricorrenze!) 2. Era in offerta a 799,99 € e non potevo certo farmelo scappare! 3. Era l'ultimo in negozio, rimasto lì da mesi, forse anche un anno intero, mi hanno fatto un prezzaccio e alla fine l'ho comprato. Figurati che per convincermi mi hanno pure regalato un iMac! (Attenzione! Usate questa scusa solo con monaci eremiti tibetani che scendono per la prima volta dalla loro montagna!) 4. Ormai ce l'hanno tutti! 5. Ma davvero? Questo è il famoso iPad? Mi serviva un tablet pc e ho preso il primo che ho visto! 6. Guarda, mi ci ha costretto l'azienda per cui lavoro, hanno tutto il software che gira solo su Mac OSX e rischiavo il licenziamento! 7. VeVamente, mio caVo, lo uso solo come spessoVe sotto il tavolo di mogano dell'ufficio nel mio attico di Manhattan, sennò mi toccava metteVe 2 iPhone! (Attenzione! Ricordatevi di dirlo usando sempre la "erre moscia") 8. Si, l'ho comprato perché sono un feticista e questo l'ha toccato solo Steve Jobs (Attenzione! Usate questa scusa solo con persone di larghe vedute o altri feticisti!) 9. L'ho comprato perché sono dei servizi segreti e Facebook si legge molto meglio con questo. 10. Sono un hacker e voglio distruggere la Apple, l'iPad mi serve per studiarlo e progettare nuovi virus con cui infestare tutti gli iCosi! 11. Mi serve per essere un folle affamato! O era un affamato folle?!?! 12. L'ho comprato perché mi serve! (Attenzione! Usate questa scusa solo se sapete spiegare a cosa serve!)
[ source: dariocavedon.blogspot.com ]
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Scritto da Darii Sined
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Domenica 20 Giugno 2010 23:29 |
Uno dei deputati del primo Parlamento non vive più nel paese che ha votato per l'indipendenza. Stephan guadagna Maimescu per diversi anni, pezzo di pane in Italia, insieme ad altri 180.000 moldavi che vi lavorano legalmente, eppure 200.000 - non documenti. Maimescu è ora tornato a casa per chiedere al governo di concludere un accordo con-moldavi 'sociale italiano il rumeno protezione, dice lui, c'è.
"Diaspora moldava non è il momento di altri. Diaspora moldava è ora organizzata, è in-italiano associazioni moldave, ma rimane molto sforzo per presentare al governo per proteggere Bessarabians sociali che lavorano all'estero ", ha detto la ex parlamentare.
"Farò una visita ufficiale a Roma su invito del Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi. Durante questa visita, abbiamo siglato l'accordo in materia di protezione sociale dei nostri cittadini in Italia ", ha detto il primo Filat.
Un accordo analogo sarà concluso con le autorità francesi e, molto probabilmente, con gli spagnoli.
Inoltre, Filat ha annunciato referendum costituzionale, ma anche alla elezioni presidenziali e parlamentari, nei paesi dove sono moldavi si apriranno i seggi elettorali di più.
"Come ho promesso, nei paesi in cui i nostri concittadini di noi stessi, si apriranno i seggi elettorali, abbiamo già individuato le fonti di finanziamento e si aprirà molti molti reparti sarà richiesto. Ad esempio, in Italia sarà aperto più di 20 seggi elettorali ", ha aggiunto il premier.
Secondo l'Alleanza per l'Integrazione Europea, il referendum per emendare la Costituzione in capitolo elezioni presidenziali si terranno all'inizio di settembre e le elezioni parlamentari e presidenziali si terranno nello stesso tempo, nel novembre 2010. [Fonte: stireazilei.md]
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